I consumatori di caffè in Italia si suddividono in due categorie: gli amanti dell’espresso e gli amanti della moka.
Ultimamente però con l’avvento delle macchine da espresso casalinghe, le abitudini sono state rivoluzionate e si è diffusa la curiosità
generale per diversi modi di estrazione e di degustazione del caffè. I metodi di estrazione sono moltissimi e spesso ignorati.
Di seguito una panoramica sulle possibili modalità di estrazione casalinga, metodi per gustare i caffè in ogni momento della giornata.
Metodo basato sull’infusione a caldo. Deporre 6/8 gr di polvere di caffè
per ogni tazza, macinato a grana media-grossa è meglio.
Portare nel frattempo a ebollizione 220cc di acqua per ogni tazza e lasciare freddare per un minuto prima di versarla sulla polvere, in modo che la temperatura d’inizio infusione non sia superiore ai 96°. Mescolare con un cucchiaio fino ad ottenere una lieve schiuma superficiale e chiudere con il coperchio a stantuffo (a rete fitta).
Lasciare in infusione per 4/6 minuti e poi iniziare ad abbassare progressivamente
e delicatamente lo stantuffo, grazie a questo movimento la polvere si deposita forzatamente sul fondo e il liquido che filtra attraverso
la maglia metallica resta limpido.
Metodo basato sull’infusione a caldo. Deporre 6/8 gr di polvere di caffè
per ogni tazza, macinato a grana media-grossa è meglio.
Portare nel frattempo a ebollizione 220cc di acqua per ogni tazza e lasciare freddare per un minuto prima di versarla sulla polvere, in modo che la temperatura d’inizio infusione non sia superiore ai 96°. Mescolare con un cucchiaio fino ad ottenere una lieve schiuma superficiale e chiudere con il coperchio a stantuffo (a rete fitta).
Lasciare in infusione per 4/6 minuti e poi iniziare ad abbassare progressivamente
e delicatamente lo stantuffo, grazie a questo movimento la polvere si deposita forzatamente sul fondo e il liquido che filtra attraverso
la maglia metallica resta limpido.
È il metodo di estrazione più nuovo nel mondo del caffè. Inventato circa 10 anni fa, sta riscuotendo sempre più consensi in tutto il mondo.
Lo strumento è dotato di un filtro carta, un cilindro e un pistone, utilizzato per la spinta. Con questa estrazione si ottiene il caffè che più si avvicina a quello della moka. Dosi: 18gr di caffè per ogni 250 cc di acqua, anche se poi ognuno può rivalutare le dosi in base ai propri gusti.
Anche la temperatura dell’acqua può essere variabile, normalmente si consiglia una temperatura più bassa rispetto alle altre estrazioni.
Procedimento: inserire il caffè nel cilindro, dotato di un apposito filtro sul fondo, mettere l’acqua in infusione in 2/3 passaggi
e pressare il tutto con il pistone per circa 20/30 secondi in modo da filtrare il caffè.
È il metodo di estrazione più nuovo nel mondo del caffè. Inventato circa 10 anni fa, sta riscuotendo sempre più consensi in tutto il mondo.
Lo strumento è dotato di un filtro carta, un cilindro e un pistone, utilizzato per la spinta. Con questa estrazione si ottiene il caffè che più si avvicina a quello della moka. Dosi: 18gr di caffè per ogni 250 cc di acqua, anche se poi ognuno può rivalutare le dosi in base ai propri gusti.
Anche la temperatura dell’acqua può essere variabile, normalmente si consiglia una temperatura più bassa rispetto alle altre estrazioni.
Procedimento: inserire il caffè nel cilindro, dotato di un apposito filtro sul fondo, mettere l’acqua in infusione in 2/3 passaggi
e pressare il tutto con il pistone per circa 20/30 secondi in modo da filtrare il caffè.
Questo caffè si prepara con l’Ibrik, un tipico pentolino di rame turco.
Le dosi per 4 persone sono: 2dl di acqua, 4 cucchiaini colmi di polvere di caffè turco
e 4 cucchiaini di zucchero. Versare nell’Ibrik l’acqua, aggiungere lo zucchero e il caffè in polvere e mescolare. Mettere la caffettiera sulla fiamma e lasciare bollire.
Quando il caffè inizia a sobbollire e si sarà formata una mousse sulla superficie, togliere dal fuoco e con un cucchiaino distribuire la spuma di caffè nelle 4 tazzine.
Rimettere sul fuoco per un attimo, evitando che riprenda bollore, quindi servire nelle tazzine, senza mescolare per non smontare la spuma di caffè.
Questo caffè si prepara con l’Ibrik, un tipico pentolino di rame turco.
Le dosi per 4 persone sono: 2dl di acqua, 4 cucchiaini colmi di polvere di caffè turco
e 4 cucchiaini di zucchero. Versare nell’Ibrik l’acqua, aggiungere lo zucchero e il caffè in polvere e mescolare. Mettere la caffettiera sulla fiamma e lasciare bollire.
Quando il caffè inizia a sobbollire e si sarà formata una mousse sulla superficie, togliere dal fuoco e con un cucchiaino distribuire la spuma di caffè nelle 4 tazzine.
Rimettere sul fuoco per un attimo, evitando che riprenda bollore, quindi servire nelle tazzine, senza mescolare per non smontare la spuma di caffè.
In questo procedimento occorre utilizzare 14 gr di caffè tostato chiaro, macinato grossolanamente, 100% arabica o comunque con prevalenza di arabiche, per 250 cc di acqua. Far scaldare l’acqua portandola fino a 90°/95°. Posizionare un filtro di carta sulla caraffa o becher (di solito in pirex), ripiegandolo in 4 e facendolo aderire bene alle pareti. Versare il caffè macinato nel filtro carta bagnandolo con un po’ d’acqua; a questo punto compariranno delle bollicine (questo passaggio è chiamato blooming), indispensabile per liberare i gas del caffè. Lasciare in preinfusione per circa 30 secondi e poi procedere a versare il resto dell’acqua, lentamente, con un movimento circolare cercando di bagnare bene tutto il caffè, il tempo ideale dell’operazione è di 4 minuti. Attendere la fine del gocciolamento e rimuovere il filtro. Il caffè è pronto da servire.
In questo procedimento occorre utilizzare 14 gr di caffè tostato chiaro, macinato grossolanamente, 100% arabica o comunque con prevalenza di arabiche, per 250 cc di acqua. Far scaldare l’acqua portandola fino a 90°/95°. Posizionare un filtro di carta sulla caraffa o becher (di solito in pirex), ripiegandolo in 4 e facendolo aderire bene alle pareti. Versare il caffè macinato nel filtro carta bagnandolo con un po’ d’acqua; a questo punto compariranno delle bollicine (questo passaggio è chiamato blooming), indispensabile per liberare i gas del caffè. Lasciare in preinfusione per circa 30 secondi e poi procedere a versare il resto dell’acqua, lentamente, con un movimento circolare cercando di bagnare bene tutto il caffè, il tempo ideale dell’operazione è di 4 minuti. Attendere la fine del gocciolamento e rimuovere il filtro. Il caffè è pronto da servire.
La caffettiera moka è la macchinetta del caffè che non manca mai nelle case italiane.
Occorre riempire il serbatoio con acqua fredda e non superare il livello della valvola.
Non pressare la polvere di caffè nel fitro.
Togliere la moka dal fuoco prima che il caffè gorgogli,
cioè un attimo prima che sia uscito completamente.
La caffettiera moka è la macchinetta del caffè che non manca mai nelle case italiane.
Occorre riempire il serbatoio con acqua fredda e non superare il livello della valvola.
Non pressare la polvere di caffè nel fitro.
Togliere la moka dal fuoco prima che il caffè gorgogli,
cioè un attimo prima che sia uscito completamente.